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Autore: Elena Pierangeli
Definizione diagnosi energetica
La diagnosi energetica, riprendendo quanto definito dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), è una procedura sistematica mirata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o di un gruppo di edifici, di una attività o di un impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati. Lo scopo di tale indagine è individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici, consentendo all’impresa o agli enti proprietari o che hanno in uso l’immobile di individuare un percorso sostenibile di efficienza energetica.
Una diagnosi energetica approfondita è la premessa fondamentale alla progettazione e realizzazione di qualsiasi intervento di efficientamento energetico.
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Normativa e obblighi
Il decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102 (D.L. 102/2014) ha reso la diagnosi energetica obbligatoria per le imprese definite come Grandi imprese o Energivore. Tali imprese sono soggette all’obbligo di effettuare la diagnosi energetica ogni quattro anni a partire dal 2015, e quindi nel 2023 cade la prossima scadenza.
Quali imprese rientrano in questa definizione?
Le Grandi imprese sono quelle con almeno 250 dipendenti e fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni di euro. Tali imprese sono interessate dall’obbligo solo se la condizione di grande impresa si è verificata per i due esercizi consecutivi precedenti all’anno di diagnosi, a decorrere dalla data di chiusura dei conti dell’ultimo bilancio depositato.
Le imprese Energivore sono invece quelle iscritte alla CSEA (Cassa per i Servizi Energetici ed Ambientali), che consumano più di 10.000 TEP (Tonnellate di Petrolio Equivalente) se del settore terziario e più di 1.000 TEP se di quello terziario. Ricadono nell’obbligo se hanno beneficiato degli incentivi per gli energivori per l’anno precedente a quello dell’obbligo di diagnosi.
Sono esonerate dall’obbligo di eseguire la diagnosi energetica le aziende che hanno adottato un sistema di gestione dell’energia, quale ad esempio la ISO 50001. Risultano esentate anche le Pubbliche Amministrazioni rientranti negli elenchi ISTAT.
Qualora un’impresa che non ricada nelle obbligazioni di legge voglia effettuare una diagnosi energetica, sono previsti comunque dei contributi che incentivano i piani di adozione dei sistemi di gestione volontaria o la diagnosi stessa.
Modalità di svolgimento di una diagnosi energetica
La diagnosi energetica ha come output un report dettagliato che descrive l’analisi energetica effettuata, che si svolge in quattro fasi:
- Analisi dello stato di fatto, dove si effettuano sopralluoghi in campo per raccogliere informazioni sugli impianti esistenti, e si reperiscono i dati energetici (bollette, esiti di monitoraggi sugli impianti…);
- Sviluppo del modello energetico, che permette di analizzare le varie voci di consumo, suddivise per vettore energetico e per area funzionale (attività principali, servizi ausiliari e servizi generali) come illustrato in Figura 1;
- Analisi dei risultati, necessaria per individuare quali sono le aree funzionali più energivore e dove sono le maggiori inefficienze energetiche, anche confrontando i risultati ottenuti con benchmark di categoria;
Individuazione degli interventi di efficientamento, dove si traggono le conclusioni dell’analisi fatta cogliendo le opportunità emerse di rinnovamento o efficientamento del parco impiantistico. In questa fase si esegue un’analisi degli investimenti necessari, degli eventuali incentivi e agevolazioni fiscali disponibili, oltre che dei risparmi conseguibili nel corso degli anni in seguito alla realizzazione degli interventi.
Benefici delle diagnosi energetiche
La diagnosi energetica rappresenta uno strumento estremamente efficace in mano alle imprese, poiché permette di effettuare un’analisi approfondita dei flussi energetici all’interno di un sito, identificando le inefficienze e cogliendo le opportunità di efficientamento.
I benefici conseguibili da tale attività riguardano innanzitutto il fatto che si aumenta la conoscenza a livello energetico del proprio sito. Infatti, le diagnosi forniscono dati puntuali sui costi relativi alle attuali forniture di energia, sull’investimento necessario a realizzare interventi di efficientamento e sul risparmio economico conseguibile negli anni. Tali informazioni sono preziose e fondamentali nel processo di pianificazione e allocazione degli investimenti a medio e lungo termine.
Gli audit energetici permettono inoltre di dare il via ad un percorso di progressivo efficientamento delle strutture che può condurre ad una vera e propria riqualificazione. Tali interventi consentono di abbattere fin da subito i consumi risparmiando sulle forniture. Spesso la quota maggiore dei consumi è attribuibile ad un numero esiguo di processi: intervenendo in maniera mirata su questi è possibile ottenere un sensibile miglioramento del sistema nel suo complesso.
Grazie ad una netta riduzione dei consumi si contribuisce all’abbattimento delle emissioni di inquinanti e di gas serra in atmosfera. Queste scelte innescano un meccanismo virtuoso di sostenibilità e producono risultati positivi su molteplici livelli.
L’esperienza di Enertech Solution nelle diagnosi energetiche
Dal 2016, solo società di servizi energetici certificate ESCO (Energy Service Company) secondo la norma UNI CEI 11352 o i professionisti certificati EGE (Esperti in Gestione dell’Energia) secondo la UNI CEI 11339 possono redigere e firmare le diagnosi energetiche in conformità al D.L. 102/2014.
Enertech Solution, grazie alla presenza di professionisti certificati EGE, ha una pluriennale esperienza nella redazione di diagnosi energetiche, che svolge nel pieno rispetto del decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102 dal 2015. Pertanto, possiamo offrire le nostre competenze ad aziende o a pubbliche amministrazioni che intendono redigere una diagnosi energetica, effettuando un’analisi dettagliata dei consumi e individuando le più convenienti opportunità di risparmio, proponendo interventi mirati ad incrementare l’efficienza delle strutture.