Sintesi

Oggetto della commessa: Gara europea a procedura aperta per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione, restauro e adeguamento funzionale ed impiantistico di un edificio storico situato a Zurigo, sede dell’Ambasciata.

Obiettivo della commessa: Preparazione del progetto offerta per la gara di affidamento dei lavori di ristrutturazione di un edificio storico situato a Zurigo.

Informazioni principali

Nome Cliente: Consorzio di rilevanza nazionale nel Global Service

Nome Commessa: Gara per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione, restauro e adeguamento funzionale ed impiantistico della Casa d’Italia a Zurigo

Periodo Commessa: Aprile – Giugno 2023

Totale importo lavori: 16.855.474 CHF

Edifici coinvolti: Edificio storico situato a Zurigo

Le attività hanno riguardato l’individuazione di migliorie al progetto definitivo, già redatto da terzi e allegato alla documentazione di Gara, e la preparazione dell’offerta tecnica volta a descrivere le caratteristiche qualitative e metodologiche della proposta e dimostrare l’esperienza in lavori affini del proponente.
Sull’edificio risultavano previsti lavori di ristrutturazione e restauro conservativo, la redistribuzione degli spazi interni, la completa riqualificazione impiantistica e la realizzazione di una nuova garitta esterna. Ai Concorrenti è stato richiesto di descrivere le soluzioni adottate per la cantierizzazione, le modalità di organizzazione e gestione dei lavori, le misure di tutela ambientali previste ed eventuali migliorie impiantistiche da apportare al progetto definitivo. In seguito ad un’attenta analisi di tale documentazione è stato condotto un sopralluogo accurato sul sito.
Avendo delineato un quadro completo dello stato di fatto, si è proposta, per prima cosa, la razionalizzazione e la semplificazione dell’impianto termico. I circuiti di riscaldamento sono stati portati tutti al funzionamento a bassa temperatura consentendo così di progettare, a servizio di questi, un sistema ibrido composto da caldaie modulari e da una pompa di calore polivalente. Quest’ultima consente di produrre acqua calda o refrigerata, a seconda della stagione, per i vari circuiti e, grazie al sistema di recupero del calore di condensazione durante il funzionamento estivo, di alimentare tutto l’anno le batterie di post riscaldo delle unità di trattamento aria. È stata inoltre proposta la separazione della produzione di acqua calda sanitaria, introducendo una caldaia autonoma, e riorganizzato l’impianto di ventilazione, per permettere la separazione funzionale tra le due diverse aree dell’edificio con destinazioni d’uso differenti. Le innovazioni proposte consentiranno di incrementare l’affidabilità del nuovo impianto, sfruttando appieno le peculiarità di ciascun generatore, e di ridurre fortemente sia i consumi che le emissioni di CO2, rispetto alla prima versione del progetto.
Nella redazione dell’offerta tecnica è stata posta grande attenzione al tema della sicurezza, tenendo in considerazione tanto la normativa italiana quanto quella svizzera, e proponendo un’organizzazione dinamica del cantiere, capace di rispondere alle diverse esigenze delle varie fasi lavorative. Infine, vista la presenza sul sito di tre alberi di castagno oggetto di tutela, sono state individuate diverse misure di protezione, quali la mappatura degli apparati radicali, la sostituzione del terreno con l’inoculo di funghi e batteri benefici e un monitoraggio periodico dello stato di salute delle piante.

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