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Foto di D koi su Unsplash

Autori: Giulia Valori

La certificazione LEED è il protocollo più diffuso a livello mondiale per quanto riguarda l’edilizia sostenibile. Il protocollo LEED, acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design, nasce negli Stati Uniti nel 1993 per opera dello USGBC (United States Green Building Council) e approda in Italia nel 2009 grazie all’impegno di GBC Italia, che ha allineato gli standard internazionali sia al nostro sistema normativo sia alle caratteristiche costruttive della nostra edilizia.

LEED promuove un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito.
Si tratta di un programma volontario: sta ai costruttori e ai proprietari muoversi per richiedere e ricevere la certificazione di sostenibilità, così da esaltare le caratteristiche green di un edificio.

Tipologia di edifici che possono essere certificati

In linea generale la certificazione LEED può essere assegnata a qualsiasi tipo di edificio, da quello residenziale a quello commerciale, andando a certificare progettazione e costruzione. Attraverso cinque differenti sistemi di riferimento vengono coperte tutte le tipologie di edifici e progetti:

  • LEED BD+C – Building Design and New Construction: per i progetti di nuova costruzione o per grandi interventi di riqualificazione
  • LEED ID+C – Interior Design and Construction: per i progetti di spazi interni
  • LEED O+M – Building Operations and Maintenance: per gli edifici esistenti con miglioramenti in corso
  • LEED ND – Neighborhood Development: per i progetti di nuova costruzione o riqualificazione su scala urbana
  • LEED HOMES – per edifici monofamiliari e multifamiliari.

Modalità di attribuzione del punteggio

Il sistema LEED si struttura in 8 sezioni organizzate in prerequisiti e in crediti. I prerequisiti di ogni sezione sono obbligatori affinché l’intero edificio possa venire certificato, mentre i crediti possono essere scelti in funzione delle caratteristiche del progetto. Dalla somma dei punteggi dei crediti deriva il livello di certificazione ottenuto, che può essere: Base (40-49 punti), Argento (50-59 punti), Oro (60-79 punti) e Platino (80 punti e oltre).

Le sezioni considerate sono le seguenti:

  • Sostenibilità del Sito (1 prerequisito, 8 crediti – max 10 punti): vengono affrontati gli aspetti ambientali legati al sito dove verrà costruito l’edificio e al rapporto di questo con il contesto
  • Gestione efficiente di acqua (1 Prerequisito, 3 Crediti – max 11 punti): vengono considerate le tematiche ambientali legate all’uso, alla gestione e allo smaltimento delle acque negli edifici monitorando l’efficienza dei flussi d’acqua e promuovendo la riduzione dei consumi idrici e il riutilizzo delle acque meteoriche
  • Energia ed ambiente (3 Prerequisiti, 6 Crediti – max 33 punti): viene promosso il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, l’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili o alternative e il controllo delle prestazioni energetiche dell’edificio
  • Materiali e Risorse (1 Prerequisito, 7 Crediti – max 14 punti): vengono prese in considerazione le tematiche ambientali correlate alla selezione dei materiali, alla riduzione dell’utilizzo di materiali vergini, allo smaltimento dei rifiuti e alla riduzione dell’impatto ambientale dovuto ai trasporti
  • Qualità dell’aria negli ambienti interni (2 Prerequisiti, 8 Crediti – max 16 punti): vengono considerate le tematiche inerenti la qualità dell’ambiente interno, che riguardano la salubrità, la sicurezza e il comfort, il consumo di energia, l’efficacia del cambio d’aria e il controllo della contaminazione dell’aria
  • Luogo e trasporti (max 16 punti): viene valutata la scelta adeguata del sito e l’uso del trasporto alternativo
  • Innovazione (2 crediti – max 6 punti): vengono identificati gli aspetti progettuali che si distinguono per le caratteristiche di innovazione e di applicazione delle pratiche di sostenibilità nella realizzazione di edifici
  • Priorità Regionale (1 Credito – max 4 punti): l’obiettivo è quello di incentivare i gruppi di progettazione a focalizzare l’attenzione su caratteristiche ambientali del tutto uniche e peculiari della località in cui è situato il progetto.

Fasi necessarie per l’ottenimento della certificazione LEED

Il processo di certificazione LEED si articola principalmente in 4 fasi:

  • Elaborazione di uno studio di fattibilità tecnico – economica necessario per la definizione degli interventi e degli investimenti necessari
  • Progettazione edile, meccanica ed elettrica degli interventi sia per i nuovi edifici sia per quelli esistenti
  • Presentazione della domanda di certificazione
  • Redazione della documentazione necessaria, compilazione della modulistica, monitoraggio dello stato di avanzamento della pratica.

Il contributo di Enertech Solution nel processo di certificazione LEED

La pluriennale esperienza di Enertech Solution nella redazione di studi di fattibilità tecnico-economica e nella progettazione edile, meccanica ed elettrica sarà messa a disposizione del Cliente che intende affrontare questo percorso. Siamo disponibili a seguire le aziende o le pubbliche amministrazioni in tutto il processo di certificazione, anche nelle fasi amministrative di presentazione della domanda e compilazione della modulistica.